All’interno della squadra che lavora presso Studio Tetti Stalletti non ci sono solo artigiani che maneggiano trapani e fresatrici: oggi vi presentiamo Cristina, che tutti qui chiamano “la Cri” e che lavora negli uffici dell’amministrazione della nostra azienda. È l’ultima arrivata nel gruppo e anche per questo siamo curiosi di conoscere i suoi segreti e le aspirazioni che nutre rispetto al suo nuovo posto di lavoro. Vediamo un po’ che cosa riusciamo a farci svelare.
Buongiorno Cristina! Sei la nuova arrivata e dunque questo è il tuo momento: parlaci di te e di come sei entrata a far parte del Team Stalletti.
Una delle mie principali caratteristiche è la calma: prendo sempre con filosofia tutto quello che mi accade, perfino gli eventi avversi, ed è difficile vedermi sottosopra anche nel lavoro. Questo mi permette di vivere in serenità anche un cambiamento di vita come la mia nuova avventura presso Studio Tetti Stalletti, dove mi occupo di contabilità, di amministrazione e, in generale, delle attività di segreteria.
Come formazione sono ragioniera e sono arrivata qui pochi mesi fa, nel febbraio del 2024, dopo un’esperienza lavorativa più che ventennale in una ditta metalmeccanica per la lavorazione del vetro: un ambito completamente diverso rispetto a quello del legno, che stimola la mia curiosità e la voglia di imparare tutti i segreti del mio nuovo lavoro.
Che cosa ti affascina di più di questa tua nuova esperienza nell’azienda Studio Tetti Stalletti?
Prima di tutto ci tengo a precisare che qui mi sono trovata bene fin dal primo impatto: l’ambiente è molto stimolante, con tante attività nuove e interessanti da seguire e con un team di grandi professionisti. Il lavoro mi piace moltissimo e non ho avuto grossi problemi a passare da un ambito come quello della produzione vetraria alle novità del comparto del legno e della realizzazione di tetti. Certamente non ho ancora imparato tutti i segreti di questo settore, ma grazie al sostegno dei miei colleghi e della proprietà, mi sono sentita subito come parte del gruppo: c’è una forte integrazione, che mi comunica tanta sicurezza.
Con quale collega hai stabilito una relazione più solida?
Ovviamente con la persona con cui collaboro in modo più stretto ogni giorno: Barbara, la responsabile dell’amministrazione dell’azienda, che lavora fianco a fianco con me e che mi è stata di grande aiuto nell’approccio al nuovo lavoro. Come una tutor, mi ha infatti guidato nei miei primi passi qui dentro e con lei si è creata una intensa sintonia. Se sono serena in questa mia nuova avventura, gran parte del merito è anche suo. Ma in generale tutto l’ambiente qui è stato molto accogliente: per una nuova arrivata come me avrebbe potuto essere normale provare qualche preoccupazione per l’impatto con una nuova realtà lavorativa, ma grazie a tutti i colleghi non ho provato l’ansia che in genere sorge nei cambiamenti e questo clima sereno mi ha dato una marcia in più per affrontare le sfide del mio nuovo ruolo. È davvero un ambiente molto stimolante.
Che cosa ti ha colpito di più di questa azienda?
Direi l’organizzazione: ognuno di noi ha un ruolo ben definito, che contribuisce all’armonia del lavoro e al buon esito delle diverse fasi di produzione. Inoltre tutti quanti seguiamo costantemente corsi di aggiornamento, che ci permettono di mantenerci sempre all’avanguardia nel nostro settore. Tutto questo conferisce serenità all’ambiente e per una persona come me, che affronta sempre con attenzione, ma senza timori, le novità, significa vivere in un ambiente di lavoro che trasmette sicurezza.
Eppure ci sarà qualche aspetto che ti ha messo in discussione, almeno inizialmente…
Dipende sempre dalla mentalità con cui si affrontano le novità. Per esempio, per il mio settore, uno degli ambiti sul quale si punta moltissimo e si intende progredire in Studio Tetti Stalletti è quello della preventivazione, che di suo è effettivamente complessa e articolata: dal mio punto di vista anche questo è uno stimolo a imparare cose nuove, così come mi ha affascinato apprendere le varie fasi della lavorazione del legno, un mondo nuovo e molto interessante da scoprire.
Sicuramente ti senti a tuo agio a svolgere il tuo mestiere, ma non hai mai pensato di lavorare anche in cantiere, se fosse necessario?
A sporcarmi le mani? A dire il vero mi divertirei molto, ma non credo che sarei in grado di svolgere anche questi lavori… Ho notato molta competenza e professionalità nei miei colleghi: sono come macchine, non sbagliano un colpo. Difficile arrivare a quei livelli, per cui mi accontento di vederli all’opera e di ammirare ciò che allestiscono sempre con grande maestria.
E devo dire che anche il freddo non mi invita a provare questa attività. Certo, è un lavoro molto vario e dunque senza dubbio stimolante: vedo i miei colleghi sempre all’opera, in modo molto intenso, e preferisco piuttosto impegnarmi per supportarli, seguendo l’amministrazione e le incombenze burocratiche, per metterli nelle condizioni di esprimere al meglio la loro professionalità.
Se questo è il presente, che cosa prevedi come prospettive per l’azienda?
Intanto noto che, per il presente, riuscire a seguire nel miglior modo possibile i clienti e con le tempistiche giuste per programmare i lavori è un ottimo biglietto di visita, che infatti ci garantisce un parco clienti di livello molto elevato.
Per il futuro penso che la novità più intrigante sia rappresentata dalle costruzioni di case di legno. E comunque qui in azienda siamo tutti aperti al futuro, desiderosi di sperimentare novità utili per i nostri clienti e anche per noi, perché ci porteranno una crescita produttiva e la sicurezza di poter guardare avanti con tanta fiducia.