Noi lo facciamo così

Incontri, curiosità, eventi

Gli incontri BNI

A partire dal 2021 Andrea e Diego sono diventati membri di BNI,
la più grande organizzazione di business networking.
Durante gli incontri, la nostra azienda ha avuto modo di dimostrare alcuni aspetti
particolari dell’attività, un occasione in più per rendere omaggio al legno
e alle sue possibilità infinite di utilizzo, ma anche alle capacità della nostra azienda
di risolvere problemi, a volte apparentemente insormontabili.

Qui di seguito proporremo alcuni spunti tratti da questi interventi

Il legno lamellare non ha resina

Con il termine resina vegetale s’intendono i composti che vengono secreti dalle piante
in modo spontaneo o in seguito ad incisioni effettuate sul tronco.
Con l’esposizione all’aria si perdono per evaporazione i componenti volatili, e quindi le resine
vegetali tendono ad essiccarsi. In caso di fossilizzazione della resina vegetale si ottiene
un materiale usato soprattutto in gioielleria: l’ambra.
La funzione della resina è protettiva, in quanto costituisce una sorta di cerotto che sigilla
la ferita procurata all’albero, permettendo così al legno di ricostituirsi grazie alla lignificazione
di queste celle resinose. Curando la pianta dalle ferite riesce anche a proteggerla dagli attacchi patogeni quali parassiti, batteri e muffe, costituendo una barriera che ne impedisce l’accesso.
Anche la presenza di sacche di resina nel legno è quindi un fatto fisiologico, e come tale va accettato secondo alcune regole anche nei segati utilizzati per il legno lamellare, che valutano la dimensione
e la distribuzione delle stesse, non dal punto di vista estetico ma esclusivamente funzionale
Quello che noi possiamo fare è scegliere materiale di prima qualità, gestirne la lavorazione
con attrezzature adeguate, riparare in maniera sartoriale ogni singolo
pezzo di legno con intagli e tappi in legno.

 

Così è come lo facciamo noi.

Noi siamo Stalletti, l’ingegneria del legno.

Il legno lamellare non ha nodi

Come spiegato le scorse volte, il legno lamellare è un materiale da costruzione che deriva
da un processo di produzione industrializzato, che prevede che le tavole vengano analizzate al fine di eliminare “difetti” che potrebbero pregiudicarne la resistenza finale.
La presenza di nodi nel legno è un fatto fisiologico e accettato, secondo alcune regole,
anche nei segati utilizzati per il legno lamellare, che valutano la dimensione e la distribuzione degli stessi, non dal punto di vista estetico ma esclusivamente funzionale: quindi
non presenta mai nodi troppo grossi o troppo fitti. Gli altri nodi rimangono
a rappresentare la storia della pianta attraverso lo sviluppo dei sui rami.
Quello che noi possiamo fare è scegliere materiale di prima qualità,
gestirne la lavorazione con attrezzature adeguate, riparare in maniera sartoriale
ogni singolo pezzo di legno, ma non possiamo stravolgere la naturale essenza
del materiale che abbiamo il privilegio di utilizzare.
Il legno è natura… e la natura ha dei difetti bellissimi che rendono
ogni legno un capolavoro unico.

 

Così è come lo facciamo noi.

Noi siamo Stalletti, l’ingegneria del legno.

Il legno fa bene alla salute

Il legno è un materiale salubre per gli effetti che il suo impiego produce sull’ambiente:
è infatti un materiale naturale, ha ottime prestazioni di comfort ambientale e crea interazioni con la salute psicofisica dell’uomo.Roger Ulrich, psicologo ambientale, nel 1984 ha dimostrato che il processo di guarigione dopo un intervento chirurgico o una malattia poteva essere accelerato tramite soggiorni in luoghi verdi. Negli anni successivi furono condotte ulteriori indagini portate le prime prove sulle relazioni con il livello di stress. David Robert Fell della University of British Columbia ha dimostrato che il legno (e non le piante) negli ambienti interni influisce sul nostro sistema nervoso simpatico. Il “simpatico” è una delle due branche del sistema nervoso vegetativo ed è responsabile in particolare dell’aumento delle prestazioni dell’organismo quali ad esempio l’attività cardiaca, la pressione sanguigna o il metabolismo. Altri studi ancora, come quello di Stephen Fraser (2011), hanno confermato la correlazione tra la presenza di legno nell’ambiente e la salute.

 

Così è come lo facciamo noi.

Noi siamo Stalletti, l’ingegneria del legno.

Fatevi costruire la casa da persone capaci.

Milano, complesso per uffici ideato da Kengo Kuma sull’ex area Rizzoli nel quartiere Crescenzago, che sarà completato entro il 2024.
Questo elegante ventaglio di volumi di legno e vetro, con gli ambienti interni, fluidi e luminosi, sarà pieno di verde con terrazzamenti piantumati, in forte relazione fisica con il Parco Lambro, promette infatti un approccio biofilico, che indaga gli effetti positivi della presenza della natura sull’uomo.

Quindi, per preservare il benessere psicofisico delle mie figlie, ho spiegato loro che la morale della favola dei tre porcellini è che conta chi la costruisce la casa, non il materiale…

Così è come lo facciamo noi.
Noi siamo Stalletti, l’ingegneria del legno.

Trasporti SPECIALI per travi speciali…

La difficolta di questo cantiere era la strada di accesso, con una curva a gomito che impediva l’ingresso ai nostri mezzi più grandi dotati di gru, soprattutto in relazione alla lunghezza e alle dimensioni delle travi che erano risultate necessarie dal calcolo di dimensionamento.

La soluzione è stata affidarci a un trasporto in grado di piazzarsi sulla via principale – appositamente chiusa al traffico – e di “sbracciare” fino al piano di copertura: 40 metri, un campo da calcetto (il doppio di un campo da tennis) con tiro in punta maggiore di 5 quintali.

Per completare il servizio dedicato abbiamo realizzato degli scassi, creando una trave “ricamata”, quasi come le mura dei castelli, in modo che potesse accogliere le travi secondarie e creare una chiusura continua, un unicum di legno di forte impatto estetico.

Per questa trave speciale era per forza di cose necessario un trasporto speciale!

Così è come lo facciamo noi.
Noi siamo Stalletti, l’ingegneria del legno.

Copertura autoportante su pareti in legno

La prima esigenza del cliente era quella di realizzare una copertura senza appoggi intermedi, che in gergo tecnico si definisce come autoportante, cioè in grado di sostenersi autonomamente.
La seconda richiesta era quella di ottenere la maggior altezza interna possibile, evitando quindi l’inserimento di strutture che scendessero sotto la quota d’imposta dei serramenti.
Abbiamo risolto lo schema statico utilizzando due capriate con piatti in acciaio inseriti a scomparsa con apposite fresate all’interno dei puntoni, collegati tra loro da un tirante sempre nascosto da un elemento orizzontale in legno.
Ulteriori sostegni in acciaio sono stati inseriti nelle pareti esterne, a cui sono stati accoppiati al fine di creare in corpo della rigidezza necessaria per le verifiche degli sforzi sismici. Tali elementi verranno poi nascosti dal cappotto esterno e dal rivestimento interno in cartongesso.

Come vedete non sempre il legno riesce ad essere staticamente autosufficiente, ma noi siamo in grado di nascondere gli elementi di rinforzo, così da ottenere in ogni caso un prodotto omogeneo e di alta qualità estetica e funzionale.

Così è come lo facciamo noi.

Noi siamo Stalletti, l’ingegneria del legno.

Il problema di Milano è il parcheggio?

Bastano un paio di manovre ed è fatta!

Aspettiamo l’ingresso delle scuole, alle 9 ci possiamo piazzare.
Posizioniamo le travi più grosse e scarichiamo tutto il materiale necessario per arrivare alla tegola

A metà pomeriggio leviamo il disturbo, prima di sera la struttura è montata, altri 2 giorni e completiamo il pacchetto.

Così è come lo facciamo noi.
Noi siamo Stalletti, l’ingegneria del legno.

L’anello di congiunzione

Inutile negarlo: la diffusione dell’architettura in legno ci sta entusiasmando e un’azienda come la nostra non può nascondersi.
Già da tempo stiamo pensando a sviluppare progetti di soluzioni abitative che ci diano la possibilità di affiancarci a costruttori edili più tradizionali, trovando una perfetta combinazione tra la solidità delle strutture tradizionali e le proprietà indubbie del legno in termini ambientali e di qualità del materiale.
Ma quando abbiamo visto questi cartelli… abbiamo pensato che questi possono essere i partner giusti per completare il progetto.
Un’azienda che si occupi dell’aspetto manageriale/gestionale.
Avremo presto notizie interessanti!!

Così è come vogliamo farlo noi.
Noi siamo Stalletti, l’ingegneria del legno.

Stalletti al FuoriSalone

Dal 6 al 12 giugno 2022 abbiamo partecipato al Fuorisalone a Milano con un’installazione da noi realizzata e sviluppata grazie alla partnership con lo studio di architettura Boito Sarno Architects di Londra e con Tecnosugheri.
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