X-Lam, la nuova frontiera della nostra produzione

In un precedente articolo del blog vi avevamo anticipato l’evoluzione del nostro know-how aziendale nella direzione delle nuove costruzioni in X-Lam, che comprendono ora anche il recupero dei sottotetti con il rialzo delle pareti.
Ora approfondiamo questo aspetto illustrandovi le caratteristiche di questo materiale e le modalità di costruzione degli edifici realizzati con questa tipologia di pannelli.

Il sistema costruttivo con pannelli X-Lam

L’impiego dei pannelli X-Lam nasce nella prima metà degli anni Novanta in Germania: si tratta di pannelli formati dalla sovrapposizione di strati di tavole di legno massiccio, disposti ortogonalmente fra loro e collegati mediante incollaggio.
Le tavole che compongono il pannello sono infatti realizzate in legno massiccio (generalmente di abete) di classe C24 (che identifica il legno di conifera, “C”, con resistenza caratteristica a flessione di 24 Mpa, corrispondenti a 240 bar), di spessore variabile dai 15 ai 40 mm: queste tavole vengono giuntate in lunghezza, assemblate in strati disposti ortogonalmente fra loro in numero dispari (a 3, 5 o 7 strati) e incollati a freddo con colle poliuretaniche (senza rilascio di formaldeide) o colle a base di melammina-urea-formaldeide (a basso rilascio di formaldeide).
Dal punto di vista della certificazione, i pannelli X-Lam sono marchiati CE e certificati PEFC.

I vantaggi dell’impiego di questo materiale

I pannelli così composti, con spessori variabili dai 70 ai circa 400 mm, risultano elementi costruttivi molto rigidi e resistenti, che possono essere utilizzati come elementi parete o solaio.
L’impiego di pannelli di dimensioni contenute facilita le operazioni di movimentazione e montaggio; grazie all’inserimento di un maggior numero di connessioni meccaniche, si incrementano la duttilità dell’edificio e, di conseguenza, anche la capacità antisismica di dissipare l’energia dei movimenti tellurici: infatti grazie alla loro struttura, cresce il periodo di oscillazione T e, quindi, diminuisce lo spettro di risposta S dell’edificio, come stabilito dalla norma.

Le caratteristiche dei collanti

I collanti usati per la produzione di pannelli X-Lam sono omologati per la produzione di elementi strutturali di legno.
La maggior parte dei produttori lavora con collanti a base poliuretanica. Si tratta in genere di adesivi a base di poliuretani monocomponenti: il componente reattivo è un isocianato che, quando viene applicato al legno, in parte reagisce con l’umidità, trasformandosi in anidride carbonica e ammina, la quale a sua volta reagisce con l’isocianato rimasto, formando una resina poliuretanica.
Si hanno quindi adesivi che non contengono solventi, che emettono semmai CO2 al posto della formaldeide.

L’assemblaggio delle pareti

Ogni parete della struttura edilizia viene realizzata tramite l’assemblaggio di vari pannelli, uniti fra loro mediante collegamenti meccanici, realizzati con l’utilizzo di strisce di pannello multistrato e viti o chiodi.
Le aperture per le finestre vengono ricavate tra i pannelli che compongono la parete, mentre l’architrave è composta da elementi pannello disposti tramite orditura delle tavole in orizzontale, alloggiati in sedi ricavate nei pannelli laterali.
Le pareti sono sostenute alla base grazie agli angolari  metallici di connessione “Hold Down”, di cui vediamo un esemplare in questa immagine, specificamente ideati per l’ancoraggio di pareti di edifici in X-Lam alle fondamenta in calcestruzzo.

Le funzioni statiche delle pareti in X-Lam

Le pareti realizzate con questi pannelli assolvono a diverse funzioni statiche:

  1. resistenza ai carichi verticali, derivanti da pesi propri o accidentali.
  2. resistenza ai carichi orizzontali che agiscono nel piano parete e alla forza dei venti.
  3. resistenza alle azioni orizzontali che agiscono nel piano parete, in seguito a movimenti tellurici (sisma) o alla forza del vento:le azioni di scorrimento vengono contrastate dalle viti o dagli angolari metallici, le azioni di sollevamento vengono contrastate solo dagli angolari “Hold Down.

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Vi ricordiamo che la nostra azienda vanta numerose certificazioni, tra cui Federlegno Arredo, ARCA ed FSC.

Per conoscere più da vicino le nostre realizzazioni è possibile navigare sul sito, nei menu relativi alla progettazione, alla produzione e alla posa in opera.

Continuate a seguirci sul nostro blog per scoprire come la nostra azienda si è evoluta fino a oggi…