Il legno lamellare e la bioedilizia (1)

Gestione energetica, materiali riciclabili, costruzioni a impatto zero, filosofia produttiva “green”… Anche le nostre attività produttive, che si estendono dalle destinazioni residenziali di nuove costruzioni alle ristrutturazioni complete di edifici, rientrano in questo ambito.

Nelle nostre realizzazioni edilizie, infatti, utilizziamo prevalentemente il legno lamellare, un materiale tra i più diffusi per la costruzione di edifici che rispettano l’ambiente, in un settore produttivo che viene generalmente definito bioedilizia: questo ramo specifico dell’edilizia ha come obiettivo la riduzione dell’impatto ambientale e il miglioramento dei vantaggi economici e salutari per i clienti.

Anche noi di Studio Tetti Stalletti siamo impegnati a fornire il nostro contributo: realizzare edifici sostenibili dal punto di vista ambientale non significa solo salvaguardare l’ambiente, ma garantire anche il massimo risparmio energetico possibile, utilizzando materiali ecocompatibili per contribuire alla durata nel tempo degli edifici e al benessere di chi vi abita.

Che cos’è la bioedilizia?

I termini bioedilizia, bioarchitettura o ancora edilizia sostenibile sono usati per indicare una serie di modalità di progettazione, costruzione e gestione degli edifici, indirizzate a preservare l’ambiente, riducendo l’impatto negativo su di esso da parte dei prodotti, delle tecniche di lavorazione e dei materiali utilizzati.

Chi si impegna nel ramo della bioedilizia intende dunque costruire, ristrutturare o convertire un manufatto edilizio nel modo più ecologico e sostenibile possibile, mirando a integrare sistemi o impianti che sfruttano energie pulite e utilizzando materiali e tecniche costruttive che portano a creare una vera e propria integrazione tra l’edificio, i suoi abitanti e l’ambiente che lo ospita.

Le case ecologiche e il loro vantaggi

Uno degli esempi più evidenti di bioedilizia è costituito dalle cosiddette case ecologiche: sono edifici costruiti in legno lamellare, un materiale che, per le sue caratteristiche, ne garantisce la durabilità e resistenza al trascorrere del tempo e agli agenti atmosferici. Oltre a essere uno dei materiali più resistenti in natura, infatti, durante la sua lavorazione il legno lamellare subisce anche unparticolare trattamento all’interno di forni specifici, che fanno scendere l’umidità al 12-18%: con questa lavorazione si ottiene un volume ottimale del legno, che evita la creazione di fessure e di cedimenti, mantenendo comunque la sua elasticità nei parametri necessari.

Il vantaggio principale delle case ecologiche consiste nel fatto che costano meno di quelle tradizionali: poiché le strutture in legno pesano meno di quelle in cemento armato o in muratura, le fondazioni non devono essere eccessivamente profonde; inoltre i tempi di messa in posa diminuiscono sensibilmente e tutti questi elementi determinano una notevole riduzione dei costi di produzione e dei tempi di realizzazione.

A questi vantaggi si aggiunge anche la naturale antisismicità delle strutture in legno, che, in caso di terremoto, oscillano senza correre il rischio di crollare, a differenza di quelle di cemento.

I principi cardine della bioedilizia

Le costruzioni dell’edilizia ecosostenibile si ispirano in sintesi ai seguenti principi:

  • l’approccio integrato, in base al quale tutto il team che si occupa della realizzazione dell’opera (dall’architetto al costruttore) deve essere competente in materia e conoscere le diverse soluzioni costruttive possibili, i materiali e le tecniche costruttive sostenibili;
  • la considerazione dei vincoli geografici, che impone di costruire edifici evitando un impatto negativo con l’ambiente che li circonda e senza turbarne l’equilibrio;
  • la scelta dei materiali, che tiene conto dei vincoli geografici e suggerisce di impiegare quelli più adatti a evitare i cosiddetti ponti termici, ottimizzando l’edificio anche dal punto di vista della durata e dell’acustica;
  • le prestazioni energetiche, in base alle quali è possibile ottenere una riduzione significativa del fabbisogno e del relativo consumo energetico degli edifici, tramite impianti o fonti di energia pulita che riducono sia l’inquinamento emesso dalla casa, sia i costi di mantenimento della stessa;
  • la salute e il comfort degli abitanti, obiettivi raggiungibili puntando anche al benessere termico, acustico, visivo e igrotermico delle persone che vivono negli edifici, assicurando loro una buona qualità dell’acqua e dell’aria e la protezione da campi elettromagnetici e dall’umidità.

A questi principi ci ispiriamo anche noi di Studio Tetti Stalletti: nei prossimi articoli del blog approfondiremo l’argomento, illustrando anche le tecniche di bioedilizia che utilizziamo nelle nostre costruzioni.

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Vi ricordiamo, inoltre, che la nostra azienda vanta numerose certificazioni, tra cui Federlegno ArredoARCA ed FSC.

Per conoscere più da vicino le nostre realizzazioni è possibile navigare sul sito, nei menu relativi alla progettazione, alla produzione e alla posa in opera.